WESTLEY RICHARDS
La ditta Westley Richards venne fondata a Birmingam nel 1812. Scopo dichiarato fu quello di produrre fucili della più fine qualità. L’attenzione costante per il meglio e la decisione di scegliere William Bishop come agente a Londra, si rivelarono carte vincenti.
Le vittorie sui campi di tiro e l’abilità di Bishop, abilissimo e pittoresco venditore, resero leggendarie le doppiette a percussione prodotte da W.R. fino agli anni ’60.
A quella data, la retrocarica era uscita dalla fase sperimentale e W. R. contribuì a risolvere il problema di una solida chiusura delle canne con la “testa di bambola”. Un robusto prolungamento della bindella si inseriva nella bascula e veniva bloccato dalla chiave di apertura. Il profilo era studiato in modo da contrastare anche la flessione all’indietro della testa di bascula.
Uno scranno nell’Olimpo fu guadagnato nel 1875. Due dipendenti, Anson e Deeley, avevano progettato e messo a punto un meccanismo di sparo per doppietta. Semplice, efficiente, contenuto all’interno della bascula, talmente indovinato da venire prodotto tale e quale ancora oggi. Fu commercializzato nel ’75, nel 1884 fu dotato di ejectors (brevetto di J.Deeley). Nel 1897 le due batterie divennero estraibili a mano. Tolta l’astina, si poteva aprire il coperchio inferiore della bascula e sfilare i meccanismi di sparo. D’obbligo la perfezione di aggiustaggio del secondo paio di batterie.
Le doppiette rigate di Westley Richards furono fra le preferite per le caccie africane, tra le due guerre mondiali. Se ne dotarono famosi ‘’cacciatori bianchi ’’ e ne dissero gran bene. Uno dei tanti fu Hemingway.
La Westley Richards è tuttora attiva a Birmingam.